Per ottenere lo sviluppo di prodotti dalle prestazioni elevate, sottoponiamo prototipi e campioni di produzione ai più rigidi test NATO, integrati da una serie di test ancora più rigidi e specifici sviluppati internamente. Per accertarci dell’effettiva efficacia assoluta, effettuiamo anche test comparativi con gli esemplari più rappresentativi prodotti dalle aziende concorrenti. I test standard sono tesi a definire i limiti dei prodotti in base ai seguenti parametri:
Per le nostre lame utilizziamo principalmente la lega acciaio Bohler N690, un acciaio martensitico arricchito con cromo vanadio molibdeno e cobalto, dall’ottima omogeneità e trasformato in piastre per laminatura incrociata.
Naturalmente facciamo tesoro dell’esperienza quasi decennale nell’utilizzo di quest’acciaio, lo trattiamo con tutti gli accorgimenti e le modalità che lo portano a raggiungere le sue più elevate prestazioni: taglio laser ad alta potenza, trattamento termico sotto vuoto (vacuum), micropallinature speciali e lo proteggiamo con bruniture e carbonitrurazioni che soddisfano le specifiche militari più esigenti, trattamenti che utilizziamo per tutta la nostra produzione, militare e civile.
Quest’acciaio Austriaco è risultato essere un magnifico compromesso fra durezza, elasticità ed inossidabilità. Il nostro obiettivo non è la lama perfetta, il nostro obiettivo è offrire ai nostri clienti “professionisti” una lama veramente funzionale ed efficace per l’impiego in larga scala.
Con le nostre lame abbiamo riscritto gli standard militari europei.
Inoltre, le nostre lame sono tutte affilate a mano, tanto da ottenere per caratteristiche intrinseche a questo tipo di processo e a differenza delle affilature industriali, affilature robuste e durature oltre che efficaci.
Abbiamo sviluppato la ERMH (Extrema Ratio Multipurpose Handle) , in collaborazione con la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Perugia, un’impugnatura che si presta straordinariamente bene al lavoro ed al combattimento, con il grip delegato ad un incavo che assottiglia l’impugnatura fornendo un utile presa alle tre dita forti della mano (che compongono il sistema opponibile).
L’impugnatura è asimmetrica ma dritta, permette il cambio di presa dinamico da “sabre” a “reverse”, lascia sporgere l’estremità del codolo passante che può essere impiegato come passante per un laccio o come protuberanza contundente.
Si adatta alle mani maschili e femminili di tutte le dimensioni normali ed all’uso di guanti termici.
E’ monoblocco, facilmente smontabile e permette un ottimo grado di manutenzione ordinaria e straordinaria al coltello.
E’ prodotta per iniezione in “Forprene”,un elastomero la cui resistenza alle temperature estreme (-40/+120) consente il superamento dei test N.A.T.O. Alcuni modelli, come i “back up”, impiegano la stessa impugnatura in versione “ERMH C”, più compatta, più adatta alla dissimulazione e con un grado minore di impigliabilità: il minimo indispensabile per una presa salda.
Tutte le altre impugnature, vengono prodotte o in Forprene più o meno caricato di fibra di vetro, in base alle necessità, o in Nylon, quando è necessario l’uso di un polimero più rigido, sempre conforme alle specifiche NATO
Per le impugnature utilizziamo principalmente Anticorodal, una lega di alluminio dalle elevate caratteristiche meccaniche e una notevole resistenza all’ossidazione.
L’annerimento delle parti in Anticorodal avviene attraverso ossidazione anodica ad alto spessore.
Le componenti metalliche sono realizzate in N690 (come la lama) ove è necessaria un’alta durezza, AISI 304 e AISI 303 dove è necessaria un’alta resistenza all’ossidazione (viteria, perni, torniture).
L’annerimento delle parti in acciaio avviene o tramite carbonitrurazione (con zirconio) o brunitura a specifiche militari (MIL-C-13924). Le molle sono in acciaio inossidabile.
L’ergonomia delle impugnature segue gli stessi criteri dei lama fissa, qui però, lo scasso sulla parte anteriore del manico agevola l’impegno del pin d’apertura che comunque rimane entro la sagoma del coltello chiuso.
La maggior parte dei chiudibili sono forniti di punta frangi cristalli in Widia o, come nel caso degli apribili per impiego pesante, hanno una protuberanza in acciaio temprato che sporge dalla parte posteriore del fodero.
Utilizziamo vari sistemi di blocco della lama collaudati come il “back lock” o il “liner lock”.
Prestiamo particolare attenzione allo sviluppo dei foderi che risultano essere, come le impugnature sono l’interfaccia fra la lama e l’utilizzatore, nel caso specifico fra la lama e l’equipaggiamento standard dell’utilizzatore stesso. I foderi dei lama fissa e delle baionette hanno generalmente almeno due sistemi di ritenzione, ambedue ambidestri, uno automatico a pressione, uno manuale. Il primo è insito nella parte rigida dei foderi, un meccanismo a pressione che evita la perdita della lama in caso di capovolgimento o rotolamento, il secondo è generalmente un laccio alto a due bottoni che tiene la parte alta dell’impugnatura del coltello aderente al corpo, per evitare impigliamenti con vegetazione, altri elementi dell’equipaggiamento (come le cinghie del fucile) o peggio, nel caso di lancio paracadutato, con fune di vincolo o i cordini del paracadute. Il porto è confortevole e silenzioso. L’inserimento è agevolato da un ampio bocchettone di sicurezza che agevola il reinfoderamento del coltello quando la vista del fodero è coperta da tasche portacaricatori od altra buffetteria. Il fodero rigido evita la fuoriuscita della lama anche nel caso di forte trauma e asciugandosi velocemente, grazie anche al foro inferiore di drenaggio, evita alla lama la lunga esposizione agli agenti che favoriscono il processo di ossidazione. La parte morbida del fodero contiene il fodero rigido rendendolo più adattabile al resto dell’equipaggiamento con cinghie o sistema MOLLE ed in più lo avvolge riducendo l’emissione di rumore dato dai possibili urti del fodero con altri elementi rigidi. I nastri e gli accessori sono in Nylon o Cordura, tutti i bottoni e le parti metalliche sono in ottone brunito o ricoperto da polimero. I foderi semirigidi, come quelli delle baionette e dei KS, KL e KH, sono in Nylon o Cordura accoppiata a elastomeri a cellula chiusa, che non assorbono l’acqua e l’umidità.
Per ottenere lo sviluppo di prodotti dalle prestazioni elevate, sottoponiamo prototipi e campioni di produzione ai più rigidi test NATO, integrati da una serie di test ancora più rigidi e specifici sviluppati internamente. Per accertarci dell’effettiva efficacia assoluta, effettuiamo anche test comparativi con gli esemplari più rappresentativi prodotti dalle aziende concorrenti. I test standard sono tesi a definire i limiti dei prodotti in base ai seguenti parametri:
Come si può evincere dai precedenti paragrafi, prestiamo la massima attenzione fin dalla fase progettuale, alla sicurezza d’uso e porto. Vengono analizzate le possibili problematiche dovute a rumorosità nel trasporto, impigliamento con il resto dell’equipaggiamento individuale, con ostacoli naturali o artificiali e il comportamento all’interno di veicoli e velivoli. Viene poi presa in considerazione la sicurezza in estrazione e rinfoderamento del coltello, con particolare attenzione contro la sottrazione dolosa.
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